Volontariato

Lo “sport responsabile” in cattedra a Parma

Il Convegno si svolge il 20 gennaio ed è organizzato dall’Università di Studi di Parma

di Redazione

Il Convegno è organizzato dall?Università di Studi di Parma, dal Cus Parma, da Studio Ghiretti, in collaborazione con l?Unione Industriale di Parma e con il patrocinio del Comune di Parma, della Provincia e delle Fondazioni ?Sport Parma?, ?Panathlon? Parma e ?Veterani dello sport? Parma.

Per la prima volta in Italia sarà affrontato il tema dell?impegno sociale delle imprese, della responsabilità sociale applicata allo sport, attraverso molte delle sue implicazioni tra cui il cause related marketing, i rapporti tra etica ed economia nello sport, l?investimento nello sport a sostegno della pratica sportiva e la rendicontazione sociale nelle imprese e nel mondo dello sport.

Si partirà da alcune riflessioni di tecnici dello sport che analizzeranno lo scenario della rendicontazione sociale nello sport.
Il primo degli interventi sarà tenuto da Roberto Ghiretti (Studio Ghiretti), che spiegherà quali iniziative deve intraprendere uno sport maker per diventare ?responsabile? e come fare per inserirsi in un percorso di crescita condiviso da tutti players del mondo dello sport al fine di acquisire una buona reputazione agli occhi dei propri stake-holders. Si tratterà del know-how necessario a redigere la rendicontazione, ?non così scontato e facile a trovarsi tra le società sportive?, afferma Guido Martinelli (Studio Legale Martinelli) e delle finalità di questo strumento, che permette, per esempio, alle società di parlare a diversi target, dalla comunità di riferimento alla classe politica, spiegherà Antonio Marchesi (Università di Torino).

Al pubblico presente saranno poi illustrate alcune case history di sport makers che hanno realizzato una rendicontazione come la Federazione Motociclistica Italiana, illustrata dal Presidente FMI Paolo Sesti e quella dell?Inter FC, esposta da Ernesto Paolillo (direttore generale).
Il punto di vista degli sportivi sarà poi completato dalle voci di Andrea Zorzi (giornalista ed ex campione di volley) e Francesco Franchi (FIVB).

Ma quando si parla di responsabilità sociale e di impegno nello sport il richiamo a concetti come etica e regole condivise è quasi immediato.
Proprio sul rapporto tra etica ed economia nello sport tratterà la relazione di Giancarlo Abete. ?La crescita economica dello sport, la sua crescente importanza per il PIL del paese sono fattori di cui bisogna tenere conto e rappresentano per lo sport un importante opportunità. Questa situazione porta con se però anche dei rischi, per questo sempre di più l?etica è una pre-condizione per parlare di sport. La stessa opinione pubblica, che percepisce la crescita economica dello sport sente la necessità di principi condivisi che tutelino eticamente lo sport?.

Infine saranno presentate alcune esperienze di aziende che hanno creduto fortemente nello sport sia per sostenerne e promuoverne la pratica sia come veicolo volto a sostenere cause di rilevanza sociale.
Saranno esposti al pubblico presente il caso di RCS Sport- ?Biciscuola? e il ?Giro d?Italia?, illustrata da Angelo Zomegnan e del Casinò di Venezia introdotta dal Presidente Mauro Pizzigati.
Il caso di un azienda pubblica alla pratica sportiva sarà spiegato da Luca Turchi, dell?Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato ed infine Anna Segatti porterà l?interessante esperienza di Avon Running Tour e del sostegno dello sport a progetti scientifici e di prevenzione verso il mondo femminile.